L’Acido Ialuronico e la Tossina Botulinica sono i trattamenti che possono essere fatti anche nei mesi estivi con risultati immediatamente visibili.

Più tempo a disposizione, maggiori occasioni per esibire gli effetti di specifiche cure, eppure con grande dispiacere si pensa che l’estate sia un periodo “morto” per avvicinarsi a trattamenti estetici semi-chirurgici, privilegiando invece i mesi autunnali o ancora meglio quelli primaverili, in cui si moltiplica l’affanno per la preparazione estiva e per entrare in competizione con il vicino di ombrellone.

Pochi sanno che anche durante i mesi estivi è possibile affidarsi a mani esperte per qualche piccolo ma significativo “ritocco”.

A differenza di trattamenti come il peeling chimico, da farsi rigorosamente nei cosiddetti “mesi bui” per evitare il contatto anche indiretto della pelle esfoliata con i raggi del sole, l’estate è propizia per tutto ciò che non richiede particolari attenzioni in fase di post trattamento e ovviamente, che non presenta controindicazioni con le forti radiazioni solari e le alte temperature.

Commenta così il Dott. Aldo Ciambellotti, dermatologo e venereologo, esperto in medicina estetica:

a differenza di quanto accade d’inverno, in estate è anche più facile trovare uno specialista con maggior tempo a disposizione per eseguire il trattamento, poiché le richieste, in generale, calano nettamente.

Ma quali sono questi trattamenti?

Almeno due in particolare, entrambi semi-chirurgici, si avvalgono dell’utilizzo di aghi: i filler con acido ialuronico puro, per il riempimento di rughe e per l’aumento volumetrico di zigomi e labbra e la tossina botulinica, per la correzione di rughe o per combattere l’iperidrosi, l’eccessiva sudorazione di mani, piedi e ascelle.

ACIDO IALURONICO PER UN EFFETTO RIEMPITIVO

L’acido ialuronico è parte del tessuto connettivo dell’uomo, presente naturalmente in una concentrazione che diminuisce all’avanzare dell’età, ha la capacità di conferire alla pelle le sue proprietà di resistenza, elasticità e mantenimento della forma.

L’impiego nella’ambito cosmetico deriva dalla sua capacità di disporsi “a gomitolo” sotto la cute, impegnando un grosso volume di acqua (per 1g circa 3 litri).

In questo modo è in grado di ripristinare nella pelle il giusto grado di umidità, rallentando il processo di evaporazione e influendo sulla cheratina, rendendo così la pelle più flessibile ed elastica.

Il trattamento consiste nell’iniezione di un gel specifico a base di acido ialuronico puro, non contenente altre sostanze, in particolar modo sostanze fotosensibilizzanti che potrebbero innescare reazioni con il sole.

L’acido ialuronico ha un effetto di tipo riempitivo, occupa cioè lo spazio che si è perso con il passare degli anni, sia a causa del normale processo di invecchiamento, sia per il fotoinvecchiamento, dovuto alle radiazioni ultraviolette.

l gel va a riempire il solco della ruga con un effetto correttivo immediatamente visibile, che dura nel tempo anche se si tratta di un prodotto riassorbibile.

Mediamente, con i prodotti attualmente in circolazione, l’effetto può durare dai 5 agli 8 mesi, ma la durata dipende anche dalla sede trattata: come riempitivo per le labbra, ad esempio, ha una durata minore rispetto ad una ruga sulla fronte, infatti più la sede trattata con il gel è soggetta a movimento, più si “usura”.

Non solo, sulla durata degli effetti possono influire anche alcuni fattori genetici: ci sono persone che meglio conservano l’acido ialuronico perché hanno meno enzimi ialuronidasi, in grado cioè di degradare l’acido ialuronico, enzimi normalmente presenti nell’organismo umano.

I tempi e i modi del trattamento vanno ovviamente ponderati secondo le caratteristiche soggettive del paziente: può essere ripetuto ad oltranza nel tempo anche con scopo preventivo, ma sempre nella sola versione pura, priva di effetti collaterali proprio perché già presente nell’organismo, che al massimo può generare un piccolo eritema transitorio nel punto dell’iniezione.

TOSSINA BOTULINICA PER CANCELLARE I SEGNI DEL TEMPO

La tossina botulinica può essere utilizzata sempre per ridurre la visibilità delle rughe, ma ha un effetto completamente diverso rispetto all’acido ialuronico: agisce paralizzando i muscoli responsabili della mimica facciale, causa della formazione delle cosiddette rughe d’espressione.

La tossina fa si che la ruga d’espressione non diventi cicatriziale, paralizza il muscolo ed evita la formazione della ruga.

Il lifting non chirurgico mediante tossina botulinica è ottenuto riducendo la trazione dei muscoli del sopracciglio che spingono verso il basso, a vantaggio dell’azione dei muscoli che lo spingono verso l’alto.

Il risultato è un lifting del sopracciglio (sollevamento lieve) e uno sguardo rilassato e ringiovanito.

Gli unici effetti collaterali del trattamento possono derivare dalla cattiva sede di iniezione della tossina o alla relativa errata manovra di iniezione, effetti comunque dovuti ad errore umano.

Per la sua criticità di procedura, infatti, sono previste norme restrittive che ne sanciscono la rigorosa applicazione solo da parte di medici autorizzati e nelle dosi previste dal Ministero: è un farmaco ad uso specialistico che può essere utilizzato solo in ambito oculistico, per curare alcune forme di strabismo congenito, in neurologia o in dermatologia.

Vanno rispettate le sedi di iniezione, dosaggi e metodologia e soprattutto va eseguita una preliminare visita al paziente che escluda patologie particolari.

Infine, un altro uso della tossina botulinica è quello riservato ai casi di iperidrosi, soggetti cioè che soffrono di una sudorazione eccessiva in prossimità di mani, piedi e ascelle: vengono effettuate iniezioni subdermiche con minime quantità di tossina, per coprire l’area interessata.

La terapia ha effetti temporanei, ma sono sufficienti 2 trattamenti l’anno per bloccare completamente la sudorazione e anche quando si ripresenterà, sarà comunque in forma più lieve rispetto all’inizio.