Le calze elastiche di dividono in due grandi categorie: le riposanti (o di supporto) e le terapeutiche.

La grande differenza sta nel differente livello di insufficienza venosa che possono trattare.

Una calza elastica si definisce terapeutica quando è in grado di trasmettere una pressione di almeno 18 mmHg alla caviglia ed è indicata per il trattamento delle varici e delle loro eventuali complicanze. In questi casi l’insufficienza venosa diviene “malattia” e necessita di conseguenza di un trattamento più energico.

Nei casi più lievi, come in caso di presenza di piccoli capillari dilatati superficiali o in caso di semplici sintomi come la pesantezza della gambe dopo un lungo periodo in piedi, come può succedere per esempio ad un barista o ad una commessa, una calza elastica terapeutica può essere eccessiva ed in questi casi potrebbe bastare una calza riposante.

Il denaro (per esempio 70 denari) rappresenta il peso del filato (9000 metri= 70 grammi) con cui è confezionata quella calza e non corrisponde alla compressione che dovrebbe essere misurata e comunicata dal produttore. Una calza riposante dovrebbe trasmettere almeno 10-12 mm di pressione alla caviglia.