Nella insufficienza venosa il rallentamento del flusso di sangue nelle vene realizza un fenomeno molto simile a quello di un ingorgo di traffico che si definisce “stasi venosa” e che altera profondamente i rapporti tra sangue e tessuti ed impedisce un adeguato nutrimento delle cellule.
La stasi impedisce all’ossigeno ed alle sostanze nutritive di passare dal sangue alle cellule e viceversa realizzandosi il fenomeno della “ritenzione idrica” che si esprime con l’edema e la sensazione di piedi e gambe gonfie che si realizza e diviene evidente durante la giornata e soprattutto la sera.
Tutto ciò non avviene in tutte le forme di insufficienza venosa. Nei primi stadi, caratterizzati da piccoli vasellini evidenti sottopelle (i cosiddetti capillari) o da piccole vene appena dilatate non vi sono ripercussioni evidenti. Paradossalmente anche in caso di varici non sempre si crea un edema evidente e spesso sono del tutto prive di sintomi.