Breve guida di Pronto Soccorso contro le patologie che si possono riscontrare in Vacanza D’estate con relativi metodi di prevenzione e rimedi.

Cinetosi

Si chiamano così i sintomi del “mal di viaggio”, provocati dai mezzi  di trasporto. Sono causati dall’incapacità dell’organismo di sopportare le accelerazioni e le decelerazioni di un aereo, treno,  automobile, che possono provocare difetti all’equilibrio, vomito,  nausea, sudorazione fredda, vertigini, che scompaiono pochi minuti  dopo il termine del viaggio.

Prevenzione Cinetosi

Importante è l’alimentazione: non si deve partire a digiuno o dopo un pasto abbondante. In auto o in treno si può provare ad areare l’ambiente con aria condizionata moderata, stando seduti accanto al finestrino e sul sedile anteriore nel caso dell’auto, mentre in nave o sul traghetto è consigliato posizionarsi a poppa, la zona meno soggetta a scossoni.

Qualsiasi sia il mezzo di trasporto l’importante è potersi sgranchire le gambe, evitare di leggere e partire nel tardo pomeriggio quando l’organismo comincia ad essere stanco e maggiormente rilassato.

Cura Cinetosi

Per combattere il “mal di viaggio” esistono diverse soluzioni: compresse e chewing gum da prendere almeno mezz’ora prima di partire  a base di derivati della cynarizina e del dimenidrinato; cerotti da  applicare dietro l’orecchio a base di scopolamina, una sostanza che,  rilasciata gradualmente e con una durata terapeutica di 3 giorni, riduce gli effetti collaterali, come la sonnolenza e la disattenzione.

Si può anche usare estratto secco di zenzero che si utilizza in compresse ed è bene sia titolato in gingeroli e shogaoli minimo 4%. Infine, esistono polsiere in tessuto da indossare prima della partenza che non si basano su principi attivi farmacologici, ma agiscono direttamente sulle terminazioni nervose del polso corrispondenti ad un punto di agopuntura antinausea.

Collasso

Quando si suda troppo, il sangue circolante diminuisce e ciò può portare debolezza, sudorazione ancora più eccessiva, il battito cardiaco rallenta, la pressione arteriosa scende e la pelle diventa fredda. Sintomi del collasso che possono portare anche a perdita di coscienza.

Prevenzione Collassi

Chi soffre di pressione bassa deve evitare di compiere sforzi nelle ore calde, uscire sempre con la testa ben coperta e prediligere un’alimentazione leggera, ricca di liquidi e sufficientemente proteica per affrontare la giornata.

Come Intervenire se una persona collassa

Conviene chiamare subito il medico e, nell’attesa, mettere la  persona svenuta in posizione orizzontale con i piedi più alti della testa.

Colpo di Calore

E’ forse il pericolo più grave a cui si va incontro per il gran caldo ed è dovuto al mancato adattamento al calore; ciò porta ad un incremento della temperatura corporea, la sudorazione si blocca e la pelle diventa calda e secca mentre il cuore batte velocemente e il respiro si fa affannoso.

Come Prevenire i colpi di Calore

Si devono evitare sforzi eccessivi durante le ore più calde e compensare la perdita di liquidi con acqua, frutta, verdura, succhi.

Colpo di Calore: Cosa Fare?

Chi ne è colpito va portato al più presto al pronto soccorso; se invece le manifestazioni non sono troppo serie possono bastare spugnature fredde su tutto il corpo.

Congestione

All’origine c’è un abbassamento improvviso della temperatura del corpo durante la fase digestiva. Può capitare quando si fa il bagno a temperatura inferiore a quella corporea, dopo un pasto abbondante o a base di cibi difficili da digerire.

Come Prevenire la Congestione

Un falso mito dice che evitarla è sufficiente attendere 3 ore per tuffarsi. In realtà è sufficiente evitare sbalzi termici al corpo e per risolvere basta fare prima del bagno una doccia di acclimatizzazione.

Rimedi per Congestione

Quando la congestione blocca l’attività cardiorespiratoria occorrono la respirazione artificiale e il massaggio cardiaco.

Contusioni

Basta una caduta o un urto accidentale per far comparire una macchia  blù sulla pelle: se la contusione è lieve il sangue che si versa è  modesto e sulla parte colpita appare un livido che scomparirà in pochi giorni.

Rimedi per contusioni

La guarigione dipende molto dalla tempestività dell’intervento ed è  facilitata se la parte contusa viene subito immersa nell’acqua ghiacciata oppure coperta per alcune ore di ghiaccio che va sostituito più volte, evitando sempre di massaggiare e di riscaldare l’area colpita.

Subito dopo va applicato un gel antinfiammatorio e antidolorifico a base di ketoprofene, indicato proprio nel trattamento locale di stati dolorosi ed infiammatori di natura traumatica dei muscoli e delle articolazioni, come in caso di  contusioni, strappi muscolari e distorsioni, in quanto agisce sul focolaio flogistico attraverso gli strati cutanei dell’epidermide.

Crampi

I Crampi sono contrazioni improvvise e dolorose dei muscoli legate a cattiva circolazione del sangue con carenza di ossigeno al tessuto muscolare o di affaticamento e possono colpire anche stando in acqua. Il rischio aumenta se la temperatura è elevata o si svolge eccessiva attività fisica.

Come prevenire i Crampi

Si devono reintegrare Sali minerali e liquidi perduti e praticare  sport nelle ore più fresche, mentre prima di fare una lunga nuotata occorre riscaldare i muscoli con esercizi di stretching.

Rimedi per i Crampi

Il rimedio “casalingo” per i crampi alle gambe consiste nell’afferrare la punta del piede tirando con forza verso di sé tenendo la gamba ben dritta. Nel caso di crampi allo stomaco si può usare un buscopan. Se i crampi non si calmano entro un’ora andare dal medico.

Diarrea

Di solito è causata da cibi e bevande contaminate. Nei bambini il responsabile dei disturbi è spesso un virus, mentre negli adulti la tipica diarrea del viaggiatore è causata da un batterio.

Prevenire la Diarrea

Prestare molta attenzione alle norme igieniche dei locali dove si consumano i pasti o si acquistano i cibi.

Rimedi Contro la Diarrea

Se le scariche sono frequenti è necessario bere una soluzione ricca di Sali e glucosio per reintegrare i liquidi. Nei giorni seguenti va seguita una dieta in bianco ed una integrazione con dei fermenti lattici. Se compare febbre va consultato un medico.

Morsi di Vipera

Per spaventare le vipere sui sentieri assolati di montagna, di solito basta far rumore camminando.

Rimedi ai Morsi di Vipera

Se si viene morsi si deve spremere la ferita per far uscire il veleno. Quindi, bloccare il flusso del sangue con un laccio legato non eccessivamente stretto sopra la morsicatura (circa 5 cm),  spostarlo di circa 10 cm dopo circa 20/30 minuti, praticare un taglietto per far fuoriuscire il sangue infetto.

Muovere il meno possibile il ferito o almeno l’arto, per questo è consigliabile steccarlo. Prima che il veleno dia effetti gravi devono passare due ore.

Quindi è meglio cercare di portare la persona ad un pronto  soccorso piuttosto che iniettargli il siero antivipera, che in molti soggetti può causare shock anafilattico. L’ideale è poter  trasportare l’infortunato in una barella (anche improvvisata) o a  braccia, evitandogli ogni sforzo.

Pesci Velenosi

Scorfani, razze o pesci ragno hanno sul dorso aculei velenosi che, se urtati, provocano gonfiore, forte dolore e a volte anche vomito, nausea, debolezza e arrossamento.

Rimedi Veloci contro i pesci velenosi

Il rimedio più pratico è immergere l’arto colpito, di solito il  piede, nell’acqua calda, lavare la ferita con acqua di mare ed estirpare i frammenti delle spine.

Punture di Medusa

E’ sufficiente un contatto con i tentacoli delle meduse perché le cisti che le coprono si rompano, rilasciando una sostanza urticante che provoca strie rosse sulla pelle, a volte nausea e vomito.

Rimedi alla Puntura di Medusa

E’ necessario pulire subito la parte colpita, disinfettarla con acqua ossigenata, alcol o ammoniaca, quindi fare un impacco con acqua di mare calda che neutralizza le tossine. Se il dolore è forte è bene somministrare un antistaminico o un analgesico.

Scottature

Il sole, se preso a lungo oppure senza le opportune precauzioni e  creme protettive può provocare bruciature o ustioni.

Prevenire le scottature

Un’esposizione molto graduale ed un efficace filtro solare sono sufficienti.

Rimedi contro le scottature

Se compaiono arrossamenti o bollicine conviene innanzitutto coprire la parte con indumenti di cotone e non esporsi al sole. La pelle va  protetta con attenzione senza rompere le bollicine piene di liquido,  ma lasciandole sgonfiare per evitare infezioni cutanee legate all’entrata di germi nella pelle lesionata.

Nelle zone circostanti  applicare pomate antistaminiche che consentono di ridurre i sintomi.

Spine di Riccio

Passeggiando nell’acqua, soprattutto accanto agli scogli, capita di  mettere i piedi sugli aculei dei ricci. Non sono velenosi, ma provocano molto dolore.

Rimedi contro le spine di Riccio

Disinfettate subito la pelle, poi estraete gli aculei con un ago sterilizzato o una pinzetta. L’operazione è più facile se la pelle viene prima ammorbidita in acqua tiepida per una decina di minuti.  Infine, applicate una polvere antibiotica per ridurre il rischio di  infezioni.

Torcicollo da Aria Condizionata

E’ un altro malessere tipico della stagione: l’aria condizionata  spesso colpisce come uno stiletto il collo, impedendo la normale  torsione e causando molto dolore.

Prevenire il torcicollo da climatizzatore

Conviene tener sempre a portata di mano un golf o un foulard per proteggere la parte delle spalle e del collo, mantenendo al caldo la muscolatura.

Rimedi al Torcicollo

Spalmate sulla zona dolente un gel a base di  ketoprofene, un antinfiammatorio non steroide derivato dall’acido propionico che tratta localmente gli stati dolorosi ed infiammatori  raggiungendo il massimo effetto entro un’ora dall’applicazione con una durata di 2-3 ore. Oppure usare i praticissimi cerotti a base di diclofenac che, applicati sulla parte dolente, rilasciano in modo prolungato attraverso la pelle, il trattamento antinfiammatorio e antireumatico.

Contenuto della Cassetta di Pronto Soccorso in Vacanza

Una piccola borsa dei medicinali dovrebbe trovar posto nel bagaglio,  per essere pronti ad affrontare i piccoli inconvenienti, oppure per  avere la tranquillità di poter proseguire una terapia anche quando vi trovate fuori casa, senza dover andare dal medico per le ricette.

Una mini farmacia da viaggio che va adattata alla destinazione, al  numero delle persone a alla durata delle vacanze e che va tenuta fuori dalla portata del bambini. E’ meglio portare confezioni ancora  chiuse o in ottimo stato di conservazione, controllando con attenzione, prima di partire, la data di scadenza.

Ecco  cosa non dovrebbe mancare:

  • Termometro
  • Cerotti e garze di varie dimensioni
  • Disinfettante per  la pelle
  • Forbicine e pinzette
  • Un analgesico e un antipiretico contro dolori e febbre
  • Un antidolorifico a base di acido acetilsalicilico
  • Un antidiarroico contro i problemi intestinali
  • Una soluzione salina per reidratare il corpo proprio in caso di  diarrea
  • Un antibiotico a largo spettro contro diversi tipi di infezione
  • Un prodotto antinausea e vomito
  • Un collirio
  • Una  pomata contro ematomi e piccoli traumi
  • Prodotti repellenti e prodotti insetticida
  • Tavolette per la disinfezione dell’acqua (se  la meta è tropicale).

 

Abbronzarsi al Sole senza Rischi

Con l’estate nessuno (o quasi) riesce a fare a meno di una bella abbronzatura. E a ragione, perché il sole è, e resta, un amico della salute, a patto di scegliere un’esposizione graduale e protetta. Ma  poiché i pericoli non mancano, come ci ricordano gli allarmi  ricorrenti, ecco un promemoria per far sì che la tintarella non diventi un attentato alla pelle.

Le  sette regole da non dimenticare per abbronzarsi senza complicazioni:

  1. L’esposizione deve essere graduale, iniziando da pochi minuti il  primo giorno.
  2. Evitare l’esposizione durante le ore più calde, da mezzogiorno alle  14.
  3. Una protezione elevata non penalizza l’abbronzatura, anzi, la rende  più duratura, perché più graduale e uniforme.
  4. Le lampade UVA non ci preparano al sole, perché stimolano solo la  melanina superficiale.
  5. Il solare va applicato ogni 2 ore e subito dopo il bagno, perché  sudore e acqua ne diminuiscono l’azione.
  6. Il doposole è indispensabile, perché lenisce la pelle e le  restituisce l’idratazione perduta durante l’esposizione.
  7. Protettivi per il sole e balsamo restituivo dopo shampoo per evitare capelli scolorito e aridi.

I  Benefici

Oltre a rinforzare lo spessore cutaneo, il sole regola la secrezione sebacea, favorisce il ricambio cellulare, fortifica il sistema immunitario e irrobustisce le ossa. In più, migliora l’umore,  stimola il tono muscolare ed è utile in malattie come la psoriasi.

I  Rischi

Gli UVA penetrano in profondità nella pelle, favoriscono l’invecchiamento precoce e possono scatenare fotoallergie,  soprattutto in caso di assunzione di alcuni farmaci.

Gli  UVB, presenti soprattutto tra le ore 10 e le 14, favoriscono gli Eritemi. Nel caso, sospendere l’esposizione, applicare creme lenitive e assumere un antistaminico per via orale contro il  prurito.

Gli UVB possono causare scottature, l’espressione più  tangibile del danno che si è verificato alla cute: la pelle è irritata, prude e soffre a contatto con gli abiti. Meglio consultare il medico.

Senza una protezione adeguata, nel lungo periodo, gli UVB  possono causare tumori cutanei.

Gli  UVC, trattenuti dalla fascia di ozono dell’atmosfera, possono provocare eritemi e congiuntivite.

Gli  INFRAROSSI, responsabili della sensazione di calore che se avverte nell’esposizione, causano vasodilatazione cutanea e peggiorano la couperose e i capillari delle gambe.

Zanzare & Company

Suggerimenti su come comportarsi se si viene punti…

Zanzare

Sono attirate dal verde e attaccano la sera soprattutto i fumatori e i vegetariani, perché vengono attratte da una sostanza derivata dalla digestione di frutta e verdura ed esalata con il  respiro. La puntura provoca arrossamento, gonfiore, prurito. Se si viene punti la parte va bagnata con acqua fredda e si devono applicare prodotti analgesici e astringenti.

Api, Vespe e Calabroni

Questi Insetti prediligono fiori, frutta matura, colori  sgargianti… e hanno un pungiglione velenoso che causa arrossamento,  prurito, gonfiore, malessere, nausea, ipotensione, crisi  respiratorie. Se si avvicina, niente movimenti bruschi. Se punti, il  pungiglione va subito asportato con una pinzetta dopo la disinfezione: se una parte resta nella pelle può formare un  granuloma. In casi dubbi andare al pronto soccorso specialmente in caso di allergie comprovate che possono anche causare la morte.

Zecche

Le Zecche colpiscono soprattutto gli animali e amano ambienti caldo umidi; negli essere umani prediligono il cuoio capelluto, le ascelle, il  pube.

La morsicatura provoca gonfiore e arrossamento, ma a volte non  ci si accorge di essere stati colpiti: così può succhiare indisturbata anche per giorni, Per evitare infezioni va estratta  completamente senza lasciarne parti (il rostro) nella pelle.

L’operazione non è facile: la zecca va stordita con un apposito repellente (in farmacia) e poi va estratta con una pinzetta con una leggera rotazione verso l’alto. In ogni caso, meglio rivolgersi ad  un medico.