La trombosi venosa profonda arti inferiori è una grave condizione che si verifica quando si forma un coagulo di sangue – un trombo appunto – nel circolo venoso profondo degli arti inferiori. La trombosi profonda venosa può verificarsi anche in altre aree del corpo, ma i casi sono molto più rari, come per esempio la trombosi venosa profonda al braccio, che rappresenta solo il 2-3% di quelli diagnosticati e che, tuttavia, non va sottovalutata perché comporta gli stessi rischi della trombosi venosa profonda arti inferiori e spesso colpisce persone molto giovani.

La trombosi venosa profonda polpaccio si verifica più comunemente nelle persone di età superiore a 60 anni, ma può colpire i soggetti di qualunque età. Una delle sue complicanze più gravi e pericolose è l’embolia polmonare, ovverosia l’ostruzione acuta – parziale o completa – di uno o più rami dell’arteria polmonare da parte di materiale embolico che proviene, appunto, dalla circolazione venosa sistemica. Circa il 10-30% di tutti i casi di trombosi venosa profonda arti inferiori evolve in embolia polmonare. Se presenti sintomi di embolia polmonare – come vertigini, sudorazione, dolore al petto, mancanza improvvisa di respiro, battito cardiaco accelerato – consulta immediatamente un medico.

Trombosi venosa profonda: cause e sintomi più comuni

Le cause della trombosi venosa profonda vanno ravvisate in tutto ciò che impedisce al sangue di circolare o di coagulare normalmente, come avviene in caso di lesioni a una vena, di intervento chirurgico, di immobilità prolungata.

Più nel dettaglio, le cause di trombosi venosa profonda più comuni sono le seguenti:

    • La lesione di una vena, che può verificarsi, ad esempio, in caso di frattura ossea o in caso di intervento chirurgico;
    • Alcuni disturbi ereditari della coagulazione del sangue, soprattutto se si ha un altro fattore di rischio; 
    • La pillola anticoncezionale e la terapia ormonale sostitutiva;
    • La gravidanza, che aumenta la pressione sulle vene delle gambe e del bacino; il rischio continua fino a circa 6 settimane dopo il parto;
    • Il sovrappeso e l’obesità;
    • Lo stare seduti a lungo, soprattutto in aereo, e specialmente se si ha un altro fattore di rischio;
    • L’allettamento in caso di malattia o in seguito a un intervento chirurgico;
    • Il fumo di sigaretta, che danneggia il rivestimento dei vasi sanguigni e rende il sangue meno fluido;
    • Avere una storia familiare di trombosi venosa profonda arti inferiori;

 

  • Avere una patologia sottostante, come alcune forme di cancro, le malattie infiammatorie intestinali, l’insufficienza cardiaca;

 

  • Avere più di 60 anni.

Per quanto riguarda i sintomi trombosi venosa profonda, in genere si verificano i seguenti:

  • Gonfiore del piede, della caviglia o della gamba interessata (la TVP si verifica di solito da un solo lato);
  • Crampo alla gamba colpita, all’altezza del polpaccio;
  • Dolore acuto e inspiegabile al piede e alla caviglia;
  • Un’area della pelle che diviene più calda di quelle circostanti e che assume un colore rossastro o bluastro.

Trombosi venosa profonda: terapia e prevenzione

Per quanto riguarda la terapia trombosi venosa profonda, il medico potrebbe prescriverti alcuni farmaci che fluidificano il sangue, come Eparina, Warfarin (Coumadin), Enoxaparina (Lovenox). Se sei ad alto rischio di trombosi venosa profonda polpaccio, indossare una calza elastica per trombosi venosa profonda come quella che trovi qui – può prevenire il gonfiore e ridurre le possibilità di sviluppare coaguli di sangue. Le calze elastiche per trombosi venosa profonda a compressione graduata arrivano appena sotto il ginocchio o proprio sopra di esso, e il medico potrebbe prescrivertene l’uso quotidiano. Le calze elastiche per trombosi venosa profonda possono, inoltre, esserti utili quando viaggi. 

Come sempre accade, prevenire è meglio che curare e puoi ridurre il rischio di soffrire di trombosi venosa profonda arti inferiori apportando alcune modifiche al tuo stile di vita. Cosa puoi fare in concreto? Puoi tenere sotto controllo la pressione sanguigna, smettere di fumare, perdere peso in caso di sovrappeso, essere fisicamente attivo; puoi passeggiare dopo essere stato a letto, spostare le gambe quando sei seduto, camminare nei corridoi se voli, prendi treni e autobus, e fare qualche sosta per sgranchire le gambe durante i lunghi viaggi in auto. Ancora, le linee guida trombosi venosa profonda prescrivono di evitare, se possibile, di indossare abiti attillati che possono limitare il flusso sanguigno e di non accavallare le gambe.

In conclusione, la migliore cura trombosi venosa profonda  è uno stile di vita sano, che aiuta a prevenirla e a evitare complicazioni potenzialmente letali.