L’eiaculazione precoce è, senza ombra di dubbio, il problema sessuale più diffuso tra gli uomini. Visto l’imbarazzo generato dal problema, non è facile definire delle statistiche certe, ma si stima che almeno un uomo su tre abbia sperimentato, almeno una volta nella vita, un episodio di eiaculazione precoce.

In questo articolo andremo quindi a chiarire in cosa consiste esattamente il problema, come si manifesta, da cosa è originato e quali sono le cure a disposizione dei pazienti. L’eiaculazione precoce è un problema che, se conosciuto, può essere risolto.

Cos’è esattamente l’eiaculazione precoce? 

Non esistono criteri diagnostici certi per definire l’eiaculazione precoce. Secondo alcune fonti, si parla di eiaculazione precoce quando l’uomo raggiunge l’orgasmo entro un determinato tempo dal momento della penetrazione (ad esempio un minuto).

Secondo altri approcci meno rigorosi, invece, si parla di eiaculazione precoce semplicemente quando la durata del rapporto è tale da non permettere alla donna di raggiungere l’orgasmo e, di conseguenza, quando vi è una situazione di disagio all’interno della coppia.

Indipendentemente dalla definizione, è importante chiarire un concetto. È perfettamente normale che l’uomo sia più incline a raggiungere l’orgasmo rispetto alla donna. In natura, l’obiettivo dell’eiaculazione è prima di tutto la procreazione, e il piacere ad esso legato è esclusivamente finalizzato a favorire il rapporto sessuale. Questo vale per l’uomo, così come per ogni altra specie animale. Solo recentemente l’eiaculazione precoce viene percepita come un disagio.

Quali sono i sintomi dell’eiaculazione precoce?

 Come già accennato, l’eiaculazione precoce diventa un problema quando vi è una situazione di disagio, dal punto di vista sessuale, all’interno della coppia, potrebbe bastare questo per definire il problema.

Volendo essere un po’ più precisi, si parla di vera e propria eiaculazione precoce quando la durata dell’uomo durante l’atto sessuale è inferiore ai 2-3 minuti. Logicamente questo è un dato che non può definire esattamente il problema. Molto dipende dall’individualità, sia dell’uomo che della donna.

In molti casi, infatti, l’eiaculazione precoce va definita come un problema di coppia più che come un problema esclusivamente maschile, perché coinvolge entrambi i partner e perché entrambi possono intervenire attivamente nella sua risoluzione.

Cosa causa l’eiaculazione precoce?

 Le cause dell’eiaculazione precoce sono un argomento molto dibattuto tra gli esperti del settore.

Secondo molti, il vero problema scatta quando sono presenti cause organiche evidenti, quali ad esempio una carenza di serotonina.

Secondo altri, invece, l’eiaculazione precoce sarebbe un problema di natura esclusivamente psicologica, le cui cause andrebbero ricercate in fattori come l’ansia da prestazione.

Probabilmente, l’approccio migliore è quello più equilibrato, che tiene conto di entrambe le cose, andando a definire il problema sulla base delle caratteristiche individuali della persona.

In base all’effettiva causa del problema è necessario selezionare tra le cure proposte, che possono essere di varia natura (sia farmacologica che psicologica) e più o meno invasive.

Esiste un rimedio per l’eiaculazione precoce?

 Fortunatamente, esistono numerose soluzioni al problema.

Secondo questo sito specializzato in eiaculazione precoce è bene distinguere tra rimedi che agiscono sul sintomo del problema e rimedi che agiscono invece alla radice.

Tra i primi, quelli sicuramente più diffusi sono i preservativi e gli spray ritardanti che, contenendo sostanze blandamente anestetiche, permettono di ridurre la sensibilità del pene e di rallentare quindi il raggiungimento dell’orgasmo.

Tra i secondi, invece, possiamo citare degli esercizi, sia di tipo fisico che psicologico, che vanno a rinforzare la muscolatura coinvolta nell’eiaculazione o a risolvere l’ansia e l’insicurezza spesso causa di questo problema.

Anche qui, è bene chiarire che trattandosi di un problema estremamente individuale non è possibile trovare un rimedio universalmente adatto per tutti.

Il consiglio finale rimane comunque quello di affrontare il problema con serenità, ben consapevoli che esistono soluzioni valide per tutti gli uomini.