Le protesi dentarie mobili sono degli strumenti molto utili per il mantenimento del nostro sorriso e per continuare il processo di masticazione in maniera efficiente, vista la mancanza dei denti. Ne sono presenti di diverso tipo, con caratteristiche differenti. Scopriamole un po’ più da vicino.

Abbiamo intervistato la Dr.ssa Paola Falchetti dello studio dentistico di Roma San Giovanni in merito alle protesi dentarie, ecco cosa ci ha spiegato.

Cosa sono le protesi dentarie mobili e quali caratteristiche devono possedere

Come detto, sono protesi che permettono di mantenere il processo di masticazione per via della mancanza dei denti. Questa di fondo deve possedere almeno quattro caratteristiche fondamentali, per essere efficace, che sono:

Deve essere funzionale, dunque, deve conseguire agevolmente il risultato di garantire una masticazione semplice e senza fastidi per la bocca o le gengive.

  • Deve mostrare resistenza, deve dunque dare l’impressione di essere stabile nel tempo, solida.
  • Deve essere atossica, con materiale che non provochi allergie o altri problemi di salute, come ad esempio le infiammazioni.
  • Deve avere funzionalità estetica, visto che i denti ci servono anche per il sorriso, in modo tale che sia piacevole e il più naturale possibile alla vista di altri.

Questi requisiti sono molto importanti, altrimenti andrebbe sostituita in breve tempo. Ad esempio una protesi poco resistente, potrebbe rompersi con dei cibi più duri, o non resistere ai liquidi che ne portano all’usura. Tutti questi elementi sono fondamentali, per avere uno strumento che sia il più efficace possibile.

Le protesi si dividono in strutture parziali e totali. Quella totale sostituisce interamente tutti i denti di un’arcata, invece in quella parziale ne vengono rimpiazzati solo alcuni di essa. Questa essendo mobile può essere rimossa in qualsiasi momento, e per il suo utilizzo, viene appoggiata sulla gengiva ed ancorata ad alcuni denti. I denti mancanti vengono sostituiti con denti artificiali.

In generale tutte le protesi di nuova generazione più moderne, vengono costruite con il nylon, sono estremamente flessibili e non causano alcuna forma di allergia. La qualità visiva di queste è particolarmente efficiente, quasi non si noterà la differenza con i denti naturali, inoltre gli ancoraggi sono rosa e aderiscono perfettamente ai denti di supporto. Queste sono particolarmente evolute visto che quelle di vecchia generazione erano in metallo e appoggiate ad elementi dentari già presenti o agganciate ad essi, con un rendimento decisamente più basso.

 

Come curarle e mantenerle nel tempo

Le protesi dentarie mobili, anche quelle di ultima generazione, necessitano di cura e manutenzione. Queste, tutte le sere e tutte le volte che le si utilizzano nella masticazione, devono essere rimosse, così da provvedere alla loro pulizia, che viene fatta attraverso i normali spazzolini. Durante la sera la si deve mettere in apposita custodia, o anche in un bicchiere d’acqua.

Queste si compongono di diversi materiali, come cobalto, titanio e resina per la simulazione della gengiva, materiali resistenti ma che vanno manutenuti. Un’attenta osservazione durante la sera alla fine dell’utilizzo, ci porta ad identificarne eventuali problematiche e a risolverle, ricorrendo al nostro dentista di fiducia.

La manutenzione di questi presidi è molto importante. Talvolta possono formarsi dei decubiti sulla gengiva, vere e proprie ferite che sono molto fastidiose, oppure a volte possono anche  accumularsi placca e del tartaro sulle protesi per la salivazione aumentata che questa comporta. Inoltre i  denti che le sorreggono possono avere una aumentata percentuale di rischio di avere della carie. Per cui bisogna mostrare sempre attenzione alla sua pulizia e applicazione, per eliminare il più possibile l’insorgenza di una di queste problematiche.

Perché scegliere le protesi dentarie mobili

Un primo motivo per operare questa scelta è di natura obbligata. In alcune persone infatti l’osso presente per poter inserire degli impianti per una protesi fissa è troppo ridotto e non ne consente la sua installazione. In questi casi la protesi mobile, che non necessita di questo trattamento è l’unica soluzione possibile.

Si tratta dunque di uno strumento essenziale, visto che in questi casi, senza di essa non sarebbe possibile la sostituzione di nessun dente, con impossibilita di masticazione, oltre che di un’estetica decisamente compromessa. Con la protesi mobile invece il problema è risolto.

Questa poi risulta realizzabile in tempi brevissimi. È infine, un elemento molto pratico, in quanto in qualsiasi momento noi vogliamo, questa può essere rimossa, dandoci possibilità  di una facile pulizia, oltre al fatto, che in caso di manutenzione, questa può essere sostituita in maniera immediata da un’altra protesi, non intaccando minimamente il nostro sorriso.

Nemmeno la componente economica è da sottovalutare, visto che i costi di questa sono notevolmente inferiori, rispetto al costo di una qualsiasi protesi fissa. Questo permette dunque a tutti di avere una soluzione pratica, per qualsiasi individuo, che sia confortevole e che affronti al meglio il suo compito principale, che consiste nel permetterci una masticazione semplice ed è in grado di ridonare un sorriso, che non abbia niente da invidiare a uno naturale, permettendoci dunque di essere a nostro agio in qualsiasi circostanza della nostra vita, con garanzia di sicurezza e solidità.

La Dr.ssa Paola Falchetti ci consiglia dunque l’utilizzo di protesi dentarie mobili, in particolare nel suo studio utilizza le protesi dentarie Valplast: tecnologicamente avanzate e leggere che garantiscono maggiore stabilità e resistenza.