Con l’inverno alle porte, medici e farmacisti si preparano ad una grande ondata di malanni stagionali, influenza e febbre; ma a prepararsi ancor di più sono le farmacie online che in questi mesi devono far fronte alle richieste di chi, costretto a letto in preda ai sintomi dell’influenza, pensa bene di acquistare prodotti online piuttosto che recarsi in farmacia di persona.

La febbre, per esempio, è uno dei sintomi più diffusi che i professionisti del settore medico e farmaceutico si ritrovano a dover gestire ogni anno ma su cui ancora molte persone fanno confusione: ecco perché abbiamo chiesto agli specialisti di Farmacia Rocco di fare il punto su un sintomo così comune quanto importante come la febbre.

Questo perché “il compito di una farmacia online” – precisano gli specialisti di Farmacia Rocco – “è soprattutto quello di essere un punto di riferimento sul web, di informare le persone e dare loro la possibilità di far luce su aspetti della salute e del benessere di cui si sa poco o su cui finora sono circolate informazioni sbagliate”.

Cose da sapere sulla febbre: il punto degli esperti di Farmacia Rocco

La febbre rappresenta uno dei segnali d’allarme del nostro corpo che indica l’attività più intensa del sistema immunitario, a seguito di infezioni o altre patologie. Dal punto di vista medico-scientifico, infatti, si parla di febbre quando la temperatura, regolata dai centri dell’ipotalamo, supera i propri valori standard, solitamente compresi tra 36,4 e 37,2. Ogni persona è diversa dall’altra, e ciascuno avverte la sintomatologia in modo diverso, con brividi o spossatezza, con mancanza di appetito o persino senza particolari disturbi.

Tra i sintomi più frequenti e riscontrabili in quasi tutti i soggetti, vi sono l’aumento della frequenza cardiaca e il pallore diffuso e, in caso di influenze come quelle stagionali, possono comparire anche dolori muscolari od ossei e mal di testa più o meno forte. La misurazione della temperatura corporea più attendibile è quella che viene presa nella zona rettale, come si usa spesso per i bambini molto piccoli, ma più frequentemente gli adulti usano il termometro sotto le ascelle o nella cavità orale.

La temperatura corporea di un bambino, solitamente, è più alta rispetto a quella di un adulto di circa 1 grado centigrado: il 37,5 di un bimbo può non essere considerata alterazione come avverrebbe per una persona più avanti con l’età. Una febbre molto alta, che raggiunga o persino superi i 39 gradi, specialmente nei neonati va abbassata velocemente e il rimedio classico è l’assunzione di paracetamolo: si tratta di un principio attivo presente in svariati farmaci da banco. Il formato e le dosi del medicinale da banco prescelto variano a seconda delle fasce d’età: le supposte dedicate alla prima infanzia hanno dosaggi variabili proprio in tal senso, mentre, in caso di gocce orali, un’altra variante potrebbe essere costituita dal peso.

Per gli adulti sono previste preparazioni in bustina o pasticche da poter dividere ove necessario. Pur trattandosi di generi farmacologici di largo consumo, occorre sempre confrontarsi con il pediatra o il medico di base, specie in caso di allergie conclamate in famiglia, e seguire sempre scrupolosamente le indicazioni del foglietto illustrativo presente all’interno della confezione.

Nei casi in cui la febbre sia piuttosto contenuta ma arrechi comunque fastidio, è possibile ricorrere ai cosiddetti FANS, ovvero i farmaci antinfiammatori non steroidei, come ad esempio l’aspirina, mentre, laddove la situazione sia opposta, un medico potrebbe prescrivere persino dei corticosteroidi.

Quando è d’obbligo rivolgersi al medico

Come già accennato, abbassare la febbre e lenire così i sintomi più fastidiosi di un’influenza sono azioni che non funzionano a lungo se in atto ci sono infezioni o altre patologie batteriche su cui bisogna intervenire direttamente. In questi casi, come non mai, la febbre rappresenta solo un campanello d’allarme e, laddove si presentino anche vomito, diarrea, rash cutanei o altri eventi importanti per più giorni di seguito, è d’obbligo la visita da un medico. Vi sono determinate infezioni che vanno curate, ad esempio, con antibiotici specifici o cause sistemiche per cui occorrono analisi del sangue che ne consentano l’individuazione precisa.

In generale, quando si ha la febbre si tende a coprirsi di più, ma in realtà è un’abitudine scorretta, perché sudare eccessivamente può portare all’ulteriore proliferazione di batteri nocivi. A seconda della stagione, bastano una coperta leggera o un capo di abbigliamento più pesante e, soprattutto, aiuta bere molta acqua e nutrirsi adeguatamente con cibi leggeri.